24 Nov Storie di basket: dove eravamo rimasti
Questo articolo è un off-topic, una sorta di bilancio di fine anno. Dal restyling del blog durante il lockdown, sono cambiate moltissime cose. In questi mesi, ho raccolto storie di basket, raccontando vicende diverse, vite di persone, spesso sconosciute ai non addetti ai lavori. Ho avuto modo di conoscere uomini e donne incredibili anche se in molti casi solo virtualmente.
Avevo un progetto molto più ampio e questa situazione ha limitato le mie idee o per lo meno ha posticipato la loro realizzazione. Nonostante tutto cerco di guardare il bicchiere mezzo pieno e penso alle occasioni che si sono presentate. Questo ultimo anno ha completamente ribaltato le carte in tavola e mi ha portata a correre più forte di quanto non avessi ancora fatto. Volevo che questo contenitore diventasse qualcosa di innovativo e un biglietto da visita per tanti giovani nel mondo della palla a spicchi. Spero nel mio piccolo di esserci riuscita.
Sono proprio le storie di basket che mi hanno sempre affascinata. Le vicende off-court che vanno a completare questo sport, oltre alle partite, le analisi e le statistiche. Il basket è uno sport straordinario e ci sono moltissimi legami con la storia e la cultura, che vale la pena investigare e scoprire. Quando mi sono trovata solo dall’altra parte dell’oceano, ho realizzato che avevo un’occasione unica di raccontare qualcosa di diverso. I playground sono stati una rivelazione, uno strumento incredibilmente autentico per raccontare questo sport da un’altra prospettiva. Ho pensato a lungo cosa fare con tutto il materiale raccolto e ora è giunto il momento di condividerlo con tutti voi e raccontarvi le Storie di basket secondo Mez.
Il blog è uno strumento potentissimo per condividere i miei racconti e le testimonianze raccolte, ma non sufficiente. Ho collezionato tante foto e video che volevo elaborare per presentarle in una veste nuova. È allora che ho concepito l’esigenza di creare un canale YouTube, uno spazio per rendervi partecipi delle mie avventure, fra i distretti di New York e non solo. Nelle prossime settimane pubblicherò i primi contenuti, siate sinceri mi raccomando, qualunque commento o suggerimento è ben accetto. Sono impaziente di presentarvi le mie personalissime storie di basket.
Queste settimane di lontananza dal blog, mi hanno permesso di prendere del tempo per dedicarmi ad alcune questioni personali. Prima fra tutte la partita Iva. Eh sì, in tempi di pandemia, mi sono lanciata e ho fatto il grande passo. Nei prossimi giorni invece, sarà la volta del trasloco, volevo che fosse un anno di cambiamenti a 360 gradi. Nonostante la mia assenza dal sito, ho avuto modo di presentare il mio portale a diverse realtà.
Ringrazio Danilo Billi per l’intervista su Cronache Bolognesi e i ragazzi di NBA Week e NBA Revival Zone per aver condiviso le mie storie di basket. Un ringraziamento speciale anche alla mia amica Lucia Antonelli per le foto pazzesche nei campetti di Bologna.
Vi lascio qui sotto un piccolo recap, per darvi modo di dare un’occhiata.
Intervista su Cronache Bolognesi pag. 18-19
Ancora una volta un ringraziamento a chi è passato di qui, a chi non ha mai fatto mancare il suo supporto e a questo sport che nonostante tutto continua a rappresentare la mia più grande fonte di ispirazione.
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