Storie di basket: “Basketball R-evolution” di Flavio Tranquillo

Storie di basket: “Basketball R-evolution” di Flavio Tranquillo

Alcune settimane fa, ho ripreso tra le mani un libro che ha avuto un forte impatto su di me.

Basketball R-evolution ha dato il LA al mio American Dream. L’approccio, lo spirito d’analisi e la ricerca del dettaglio usati da Flavio Tranquillo, mi hanno spinta a esplorare le radici di questo sport. Uno strumento o meglio un vero e proprio vademecum che ha saputo imprimere nella mente volti e momenti che hanno rivoluzionato il gioco del basket. Nomi sconosciuti, ai più e spesso incrociati leggendo articoli o attraverso documentari. Eppure pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, è facile comprendere come queste figure abbiano provocato un cambiamento epocale. Basketball R-Evolution è il pass per un viaggio nel tempo e nella storia del basket oltreoceano.

Basketball R-evolution:  le radici del basket moderno

Immaginate di aprire un libro e trovarvi in una New York di inizio Novecento. Sono gli anni della nascita  dell’Harlem Renaissance, il movimento di rivendicazione della cultura e i diritti del popolo afroamericano.  In Basketball R-Evolution emerge la figura di Robert “Bob” Douglas, un immigrato alla ricerca di fortuna nel Nuovo Mondo. Un personaggio di ampie vedute e più attuale di quanto si possa credere. Bob Douglas è il fondatore dei New York Rens, la prima squadra professionista di pallacanestro afroamericana. La storia dei Rens comincia con l’intuizione di Douglas. Un’idea rivoluzionario per l’epoca, la promozione del basket come forma di intrattenimento nelle ballroom di Harlem.

Questo step back in time diventa un salto nello spazio che porta fino al Wyoming, per incontrare Kenny Sailors. Un innovatore o meglio un perfezionatore del tiro in sospensione, in un’epoca in cui il tiro piazzato a due mani, faceva da padrone. Luci e ombre dentro e fuori dal parquet e tra le altre figure, in Basketball R-Evolution, si compone il ritratto di Jack Molinas. Un giocatore con un futuro promettente, coinvolto nel mondo delle scommesse sportive. Un sistema che ha danneggiato il college basket fra gli anni ’50 e ‘60.

Il viaggio continua con la vicenda di Earl Strom, un arbitro tutto d’un pezzo che non si è fatto piegare da coach o giocatori. Tramite aneddoti dell’epoca, Flavio Tranquillo ricostruisce la figura di un professionista che ha fatto del rispetto delle regole, la sua filosofia. Infine Pete Newell, un coach che ha messo a servizio della pallacanestro, la sua esperienza. Allo stesso tempo un mentore che ha guardato oltre il suo contesto, per fornire al gioco input diventati immortali.

Basketball R-evolution: presente e futuro

Cinque volti, cinque persone diverse e di loro oggi cosa resta? Più di quanto immaginiamo. Non mi riferisco soltanto al gioco, per quanto ad esempio il tiro in sospensione, sia un fondamento del basket contemporaneo. Faccio una riflessione sulle singole personalità. Spesso fatichiamo a credere che il cambiamento possa partire da noi e ci affanniamo a cercare conferme altrove. Alcune personalità in Basket R-evolution sono state pioniere di una trasformazione. Potremmo considerarle voci fuori dal coro che hanno trovato il coraggio di portare avanti una tesi, un pensiero, un’innovazione innata o concepita nel tempo. Oggi più che mai, si possa prendere ispirazione da chi ha saputo aprire la pista a una vera e più profonda evoluzione.

Chiara Mezzini
chiaramezzini@gmail.com
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