01 Apr A me, a voi, a tutti i NOT ENOUGH
Not enough, in inglese vuol dire non abbastanza. Quante volte vi sarà capitato di non essere convocati a una partita, perché non eravate abbastanza allenati. O magari avete studiato e preparato un progetto a lungo per ottenere una promozione, ma il vostro capo non vi ha reputati convincenti. Terribile?! No direi piuttosto frustrante. Beh mi sono trovata in questa situazione tante volte e credo di non essere la sola. La verità è che spesso l’opinione altrui o un fallimento, innescano un meccanismo di smarrimento e crisi personale che porta a dubitare proprio di noi stessi. Tutti abbiamo sogni, obiettivi piccoli o grandi che siano. Col tempo, ho capito che nessuno può essere talmente influente nella nostra vita, da impedirci di raggiungere il nostro scopo.
Scrivo il primo articolo del mio blog da un bar di New York, questo è un grande sogno che si realizza. Trascorrere un periodo della mia vita qui, è sempre stato in cima alla lista dei desideri, ma in passato sono stata frenata da tante cose. Paura, insicurezza, ansia solo per citarne alcune. Poi è arrivato un momento in cui, la passione e la voglia di mettersi in gioco hanno avuto la meglio sul resto. Così senza ripensamenti o esitazioni, ho pianificato tutto e sono partita.
“Il basket secondo Mez” è un progetto che ammetto di aver pensato, ragionato e rielaborato fino alla nausea. La pallacanestro è una passione di vecchia data. Mi sono innamorata di questo sport, ascoltando i racconti degli allenamenti dei miei amici sui banchi di scuola. Crescendo ho scoperto la mia “fede cestistica” e negli anni del liceo le domeniche le passavo a palazzo, seguendo la mia squadra del cuore. Poi sono arrivati gli anni da tifosa della Promozione e del CSI, fino ai primi viaggi a New York e la scoperta del basket a stelle e strisce. Qualche mese fa, un incontro inaspettato, mi ha portata a condurre un programma radiofonico in onda su una web radio. Infilare le cuffie e parlare dietro a un microfono di pallacanestro, è stata una ventata di aria fresca nella mia vita, oltre che una straordinaria opportunità. Mi sono interessata alle vite di alcuni atleti, italiani e americani, ma non solo. Negli ultimi mesi ho seguito con molta attenzione il campionato di NBA e mi sono incuriosita alle vicende degli “addetti ai lavori” giornalisti, corrispondenti che raccontano e vivono di pallacanestro. Questo blog è prima di tutto una raccolta di storie, curiosità, ma anche interviste a persone che con sacrificio e determinazione hanno fatto della passione per questo sport, la loro vita.
Prima di cominciare questo viaggio, ci tengo a ringraziare un paio di persone.
La mia famiglia sempre presente, Francesca, Fabiola, Caterina, Federica, Chiara, Miriam e Alisa per aver creduto in me ed essere le migliori compagne di vita che potessi desiderare. Andrea, per la consulenza, l’amicizia e la pazienza. Jacopo, per le foto e le nostre risate. Paolo e il team di Smartoo per la collaborazione, i consigli e il supporto. Silvia dolce confidente da tanti anni, grazie a te e alla ASD Pallacanestro Castel San Pietro Terme 2010 per aver messo a disposizione il Pala Ferrari di Castel San Pietro Terme per il servizio fotografico.
Dedico questo progetto ai miei nonni Giuseppe e Massimo, per avermi cresciuta a pane e quotidiani sportivi e a Roger, per il tuo sorriso e per avermi trasmesso la tua grande passione per lo sport.
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